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Tamara F.

Ha danzato in numerosi teatri in Italia e all’estero e continua tutt’ora il suo lavoro come coreografa e danzatrice ed insegnante per la New Dance Drama. Dinamica e generosa, ha messo al centro della sua vita la scoperta, espressione e cura del corpo, perché pensa che il corpo sia il mezzo più intuitivo e naturale per curarci della nostra mente e del nostro spirito e stare bene con noi stessi e gli altri.
Insegna Pilates e Tecnica Graham.

Con cosa fai colazione la mattina?

Caffè, fetta di toast con marmellata ai frutti di bosco e spremuta. Se sono di corsa espresso e brioche al miele.

Qual è la prima cosa che fai ogni mattina per iniziare bene la giornata?

Ho la fortuna di avere tanti alberi e natura dove vivo, quindi trovo rilassante guardare fuori dalla finestra o uscire in balcone e contemplare un po’ gli alberi ed ascoltare gli uccelli che cantano. Se ho tempo ascolto anche un po’ di musica.

Cosa scriveresti su un billboard nel centro della tua città?

Siate gentili, sempre. Abbracciamoci di più.

Hai dei rituali che ti aiutano a sentirti più sicura di te stessa?

Esprimere la mia creatività, in ogni forma possibile. Dipingere, danzare, cantare o semplicemente trovare una soluzione in modo creativo. Un rituale mio personale a volte è scrivere una frase significativa su un foglio e portarlo con me durante la giornata, oppure dipingere piccoli simboli su pietra come fossero dei talismani.

Cosa ti viene in mente se pensi alla parola successo?

Vivere e agire in questa vita in tutti i suoi aspetti, restando autentici e fedeli al proprio core o cuore. Il raggiungimento dei miei sogni ed obbiettivi mantenendomi allineata ai miei desideri e bisogni senza compromettermi. Inoltre per me successo è far sorridere le persone. Nel mondo di oggi donare gioia, ascolto e gentilezza credo sia uno dei più grandi successi che possiamo vivere nel quotidiano.

Se fossi invitata a parlare a una conferenza e non dovessi parlare del tuo lavoro, di cosa parleresti?

Difficile rispondere perché vorrei parlare di molte cose che mi stanno a cuore. In questo momento sceglierei l’essere umano in rapporto alla natura e all’universo. Cosa succede, cosa è cambiato, dove stiamo andando? C’è ancora connessione o si è perduta per sempre?

C'è qualcosa in cui credi che le altre persone trovano folle?

Altra bella domanda. Si, credo nell’onestà e in ideali ormai perduti credo nella nostra società. A volte mi danno della folle perché penso esista un amore assoluto, non condizionato dall’ego, che può farci amare gli altri in modo puro, sempre rispettando la nostra essenza.

Quale caratteristica umana ti conquista maggiormente?

Il coraggio e la gentilezza. La prima perché ti smuove in tutti i sensi ad andare oltre con te e gli altri, la seconda perché per me la gentilezza o mitezza, come in verità va chiamata, cambia il mondo, in meglio e in modo assolutamente drastico.

Tre persone, che inviteresti a cena se ne avessi la possibilità e come mai.

Frida Kahlo perché credo che passerei proprio una serata intensa con una donna come lei. Virginia Woolf perché vorrei toccare con mano la sua genialità e capire fin quanto davvero la sua malattia mentale abbia influenzato la sua scrittura e le chiederei tante cose sul suo libro “Le onde“ di Simon de Beauvoir. Letterata e donna che stimo tantissimo, la sento amica in qualche modo.

Tendi a scegliere il coraggio o la comodità?

Dipende. Credo che la contraddizione per natura esista nell’essere umano e tendiamo all’ambiguità. In situazioni che mi stanno a cuore scelgo il coraggio, quando qualcosa non mi interessa scelgo la comodità. La comodità nel mio caso è uno stato un po’ negativo, in situazioni comode tendo a non evolvermi. Quindi scelgo il coraggio.

Se potessi cambiare lavoro per un giorno, cosa diventeresti?

Penso un’astronauta. Mi ha sempre affascinato il cosmo fin da piccola quindi sarebbe una bellissima opportunità vedere di persona lo spazio e studiarlo.

Hai dei podcast preferiti? Quali mi suggerisci?

Al momento seguo i podcast di Alessandro Barbero “Chiedilo a Barbero”. Consiglio MORGANA di Michela Murgia e Cristina Tagliaferri per tutte quelle donne forti e uniche che si piacciono e non devono compiacere gli altri. Uno spazio per quelle donne che vogliono dar voce alle loro voci.

Descrivi la tua pratica in tre parole.

Intuitiva, connessa, rigenerante.

BIG SMALL TALKS

Uniforme: top o body, pantaloni flow comodi e calze.
Fiori preferiti: girasoli.
Comfort food: patatine fritte.
Rivista preferita: Focus, ma leggo solo libri ormai.
Libro del cuore: Lettere a un giovane poeta di Rainer Maria Rilke.
Canzone preferita: All I really want di Alanis Morissette.
Città del cuore: Londra.