Attraverso l'ascolto dell'insegnante e della pratica, si può sviluppare una consapevolezza che aiuta a non essere critici nei confronti di noi stessi e della realtà. Con il tempo ci aiuta a gestire e contenere le emozioni, le sensazioni e i pensieri negativi che possono portarci sofferenza.
La mindfulness è un modo di essere in una relazione saggia con la vita che si svolge.
La pratica è utile per scoprire le tue capacità regolatorie: permette di gestire con efficienza l'attenzione, le emozioni e i pensieri. Questo a sua volta provoca una riduzione dello stress e dell'ansia, un miglioramento dell'umore e la capacità di cambiare alcuni modi automatici di reagire.
La pratica si può fare da seduti oppure da sdraiati. L'unico criterio importante è che qualsiasi postura adotti, permetti sempre al tuo corpo di essere il più comodo possibile, provando a rimanere vigili e con dignità nella postura.
Se decidi di praticare da seduto mettiti il più a tuo agio possibile nel tuo corpo. Solleva il bacino, posiziona un cuscino da meditazione sotto ai glutei per sostenere la colonna vertebrale e sollevare il bacino sopra le ginocchia. Siedi verso la parte anteriore del cuscino per inclinare il bacino in avanti (osso pubico verso lombelico), che sosterrà la curvatura naturale della colonna vertebrale. Con il tempo, arriverai a sentirti equilibrato e radicato senza sforzo, dal bacino fino alla sommità della testa.
Se non puoi adottare questa posizione puoi sempre sederti su una sedia con lo schienale dritto.
Sii sempre consapevole delle tue mani, le posizioni delle dita sono tradizionalmente chiamate “mudra”, e ogni mudra ha le sue virtù. Per iniziare porta le mani sopra le cosce vicino alle ginocchia, oppure in grembo, una sopra l'altra con il palmo delle mani girate verso l'alto.
Se decidi di praticare da sdraiato, fallo su un tappetino da Yoga e formula l'intenzione di rimanere sveglio perchè stare sdraiato sulla schiena per un lasso di tempo presenta le sue sfide. Puoi sempre mettere un bolster sotto le ginocchia per liberare il bacino dalla tensione.
Alcune persone trovano che sdraiarsi su una superficie piana per un lungo periodo di tempo possa essere scomodo per la parte bassa della schiena. Piegare le ginocchia e appoggiare i piedi sul pavimento può alleviare gran parte della pressione. Una leggera retroversione del bacino può aiutare a liberare la schiena in shavasana facendo diventare la posizione più sostenibile.
Sii sempre consapevole del corpo sdraiato, nota come la terra ti stia sostenendo, quali parti del tuo corpo sono più a contatto con esso e anche dove provi tensione.
È consigliato rimanere leggeri prima di praticare mindfulness, un pasto troppo pesante ti puó far venire sonnolenza però non mangiare niente ti può far sentire troppo leggero, non radicato alla terra. Ascolta il tuo corpo, è importante riconoscere cosa ti chiede ed è parte della pratica, ascoltarsi e nutrirsi quando il tuo corpo ne ha bisogno.
Un luogo sicuro dove prendersi cura ogni giorno di se stessi, dove trovare equilibrio attraverso respirazione e movimento. Abbiamo provato a rispondere alle domande più comuni, se vuoi maggiori informazioni scrivici!